mercoledì 25 novembre 2009

Il punto pieno e i suoi fratelli


Pubblico oggi con grande soddisfazione un lavoro che questa estate Nonna Flatter ha eseguito su una tovaglia di mamma, rendendola a mio parere un oggetto unico e di grande valore. Si tratta di ricami a frutta e fiori a punto pieno, di estrema perizia e precisione. Mi chiedo se mai arriverò a ricamare con tale bravura!
Queste sono le classiche tovaglia per cui, quando qualcuno ci fa cadere una goccia di vino o di sugo, ti verrebbe voglia di battere la testa del maldestro commensale sulla tovaglia stessa, pensando alla fatica che dovrai fare per lavarle senza rovinare il ricamo!!! Ma pazienza, le tovaglie sono fatte per essere usate, e non per rimanere a marcire nei bauli di un corredo!
"Usa le cose come cose e non essere usata dalle cosa come cosa"

2 commenti:

  1. Ciao Michelle! Grazie per la visita!
    E' proprio vero che le cose preziose sono fatte per essere usate! La mia mamma quand'ero piccola fece ricamare delle lenzuola per me (il corredo) con enorme sacrificioe economico che le vacche allora erano tanto magre. Poi quando ho lasciato il nido le ha tirate fuori dal cassetto per dargli una rinfrescata prima di darmele e indovina un pò? Gliele hanno rubate dallo stendino!! Ha pianto una settimana povera la mia cucciola di mamma.
    Quindi sì, la biancheria ricamata è fatta per esere usata. Non per marcire nei cassetti!
    Ben detto!
    A presto,
    Ines.

    RispondiElimina
  2. Questo potrebbe essere il mio motto!
    Il ricamo è fantastico! Dalle mie parti si chiama punto pittura e in effetti sembra dipinto con l'ago...
    Ti abbraccio,
    Rosa

    RispondiElimina

Attenzione!
Per lasciare commenti sul mio blog, dovete essere registrati su Google Accounts...dai, che non è difficile, vinci la ptigrizia e registrati anche tu se non sei registrato!Il commento apparirà dopo un po' di tempo, non scoraggiatevi subito!