mercoledì 13 gennaio 2010

"Bisogna saperli fare!"



Oggi sto buona buona. Zitta zitta, mi metto in un angolino e lascio il posto alla mia amica Moony, che ha realizzato questi stupendi barberi. E siccome, oltre che a realizzarli, si è premurata anche di preparare un didascalia esplicativa, ecco che la mia presenza diventa superflua, e io scivolo silenziosa in un angolino del mio blog, lasciandovi alle creazioni senesi della mia amica Moony.




Con il termine BARBERO, nella città di Siena, ci si riferisce al cavallo che viene sorteggiato per ciascuna Contrada che corre il Palio (da cui il termine "barbaresco", che identifica quella persona che, durante il periodo paliesco, ha la responsabilità e la cura dell'animale). Esiste da moltissimo tempo un tradizionale gioco, il cosiddetto Palio dei Barberi, che consiste in una corsa di bilie (ognuna dei colori delle Contrade di Siena) su una pista particolare, che simula il Palio stesso. Da questa tradizione sono nati i BARBERINI, souvenir comunemente offerto ai turisti od oggetti da esposizione, che possono mostrare semplicemente i colori della Contrada, o il simbolo ed il motto della stessa, senza però mai andare contro le Leggi della Tutela del Palio, che limitano fantasie eccessive degli artisti allo scopo di mantenere intatta questa splendida tradizione.




1: Barbero della Contrada del Drago (diametro cm 4,5)








2: Barbero della Contrada della Tartuca su piedistallo (diametro cm 10)




Tutti i Barberi sono eseguiti completamente a mano, utilizzando colori acrilici su supporto di legno. Info: chiara_gi@live.it

1 commento:

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